BRAND & PINTEREST IN 4 MOSSE

BRAND & PINTEREST IN 4 MOSSE

In principio fu Facebook che nell’ormai lontano 2004 aprì ufficialmente l’era dei social networks: un successo smisurato ed in termini di visualizzazioni secondo solo a Google.

 

 

Da lì in poi i social sono diventati una moda contagiosa: da Twitter a Snapchat, da Google Plus ad Instagram per un mercato in forte ascesa.

 

 

Ma se inizialmente sono stati ideati per incentivare la comunicazione, interazione e la condivisione digitale tra gli utenti sparsi in tutto il mondo, con il tempo ci si è accorti che rappresentano uno straordinario strumento di digital business e di brand management.

 

 

Tra quelli che meglio si prestano per fare business sicuramente c’è Pinterest. Fondato e lanciato nel 2010, forse, non è conosciuto come Facebook o Instagram, ma in termini di branding non ha nulla da invidiare a nessuno. Secondo una ricerca statistica, infatti, circa il 72% delle persone che usa questo social scopre nuovi marchi, mentre l’88% trova innovative ed interessanti idee.

Per un’azienda, quindi, usare Pinterest può risultare determinante.

 

 

 

 

1. Innanzitutto, bisogna creare un business account. In questo caso, infatti, sono previsti degli appositi elementi aggiuntivi come ad esempio l’analisi dei dati analitici, la gestione degli annunci e l’aggiornamento costante di e-mail e funzioni correlate.

 

 

2. Il secondo step, poi, riguarderà la creazione di un sito: bisognerà elaborare un’immagine del logo appropriata alle esigenze di Pinterest, non si dovrà mai dimenticare di inserire la propria url e sarà necessario utilizzare nella maniera più dettagliata possibile i vari tag, in modo tale da indirizzare gli utenti nella giusta direzione, senza creare confusione.

 

 

3. Come spesso sentiamo dire: “content is king”. I contenuti sono importantissimi e bisogna saperli sfruttare al cento per cento. Raccontare di sé stessi e delle proprie dinamiche nella maniera più spontanea, genuina e trasparente possibile è un ottimo esempio!

 

 

4. Infine, una differenza rilevante rispetto agli altri “social media channels” riguarda le modalità con cui vengono misurati i risultati: non è tanto importante avere un numero altissimo di followers, ma la qualità dei propri contenuti. Infatti, gli account con il maggior numero di engagement e di interazioni vengono premiati ottenendo maggior visibilità.

 

 

 

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

 

Photo credits – Priscilla Du Preez via unsplash and Javier Penas  via unsplash

 

 

 

 

 

 

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