LE 4 PRINCIPALI APP. DEL MOBILE PAYMENT
Pagare con lo smartphone ormai è una pratica che sta prendendo sempre più piede. I tradizionalisti e più nostalgici storceranno il naso, ma la comodità di poter lasciare a casa il portafoglio o di non dover recarsi necessariamente al bancomat è indiscussa.
Vi abbiamo parlato delle modalità e delle tecnologie che consentono a questa tecnica di funzionare in totale sicurezza, adesso è arrivato il momento di scoprire quali sono le app del mobile payment più diffuse.
1. Google Pay. L’applicazione (non ancora attiva in Italia) è la fusione (se così si può dire) di Android Pay e Google Wallet. Lanciata a Gennaio di quest’anno utilizza la tecnologia NFC e letteralmente sostituisce carte di credito o di debito. In termini di sicurezza per effettuare i pagamenti è richiesta l’impronta digitale ove possibile, altrimenti è necessario digitare il più classico pin.
2. Apple Pay. Apple ha lanciato la sua personale app di pagamento nel lontano 2014, attiva anche in Italia è compatibile con l’Iphone 6, 6s, 7, 8, X, con l’Apple Watch, Ipad air 2 e superiori e tutti i Mac predisposti. Anche Apple Pay utilizza la tecnologia NFC per i pagamenti in negozi fisici e per l’autorizzazione è necessaria l’impronta digitale, solo l’Iphone X utilizza il Face ID.
3. Samsung Pay. Naturalmente, non poteva mancare l’app di pagamento dell’azienda coreana. Funziona ovunque venga accettata una carta di credito o di debito e sfrutta l’NFC e il MST (Magnetic Secure Trasmission) ove possibile. Per l’autorizzazione ai pagamenti utilizza o il classico pin, o l’impronta digitale o la scansione dell’iride. Samsung Pay grazie alla tokenizzazione evita che i dati sensibili possano apparire durante le transazioni o memorizzarsi sul proprio smartphone. Attiva anche in Italia, l’applicazione di Samsung è tra le più sicure attualmente in circolazione.
4. Satispay. Applicazione di pagamento sviluppata completamente in Italia, facile da usare, sicura e conveniente. Non necessita di NFC, bisogna semplicemente effettuare l’iscrizione e collegare il proprio IBAN all’account appena creato. Anche i negozianti, però, devono avere un account attivo. Con Satispay i fruitori potranno godere di alcune interessanti iniziative che restituiscono parte della spesa. Infine, non sono previsti costi.
5. Chi, invece, ha appena chiuso i battenti è Vodafone Pay. Infatti, l’operatore telefonico ha comunicato che dal 28 giugno l’app. non è più in funzione. Eppure, stavamo parlando di una delle migliori app di pagamento presente in Italia. I motivi non sono noti, molto probabilmente si pensa ad una questione legata agli eccessivi costi.
Fonte: PURE BROS MOBILE Blog
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