Smartphone flessibile: ci pensano i cinesi
Uno smartphone che può essere piegato e usato come bracciale? Fantascienza, ma non per molto. A presentare un prototipo davvero interessante da questo punto di vista ci ha pensato Lenovo, durante la conferenza di che si è tenuta recentemente negli Stati Uniti. Il problema, secondo i responsabili dell’azienda cinese, è che per ora i materiali utilizzati sono ancora troppo costosi per poter ipotizzare lo sbarco sul mercato di un simile dispositivo. Ma tra quattro o cinque anni…
Secondo Aymar de Lencquesaing, co-presidente della divisione Lenovo Mobile: “E’ difficile dire un arco di tempo esatto sul prodotto. Credo che questo sia un prodotto che potrebbe arrivare sul mercato nei prossimi cinque anni […] nel prossimo paio di anni sarebbe un po’ aggressivo, in particolare a causa dell’equazione tecnologia, novità e prezzo. Quindi dovremo avere un prodotto che sarà possibile consegnare sul mercato che lo renderà una buona proposta”.
L’obiettivo a breve di Lenovo è principalmente quello di rafforzare la sua quota di mercato nel confronto diretto coi connazionali di Huawei oltre che con i produttori cinesi di seconda fascia. I mercati in cui sbarcare in modo massiccio saranno quelli di Sud America, India, Europa Occidentale e Stati Uniti sfruttando un brand decisamente conosciuto ed apprezzato come Motorola.
Quello del prezzo di mercato troppo elevato per un dispositivo ‘pieghevole’ non sembra essere un problema per Samsung che, a quanto pare, vuole superare la concorrenza e presentare un nuovo smartphone con schermo piegabile entro il 2017; già forse al MWC 2017. Prodotti a disposizione di chi avrà un portafogli decisamente gonfio.
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