VIVIAMO L’ERA DELLO SMARTPHONE
Lo smartphone come recipiente di tecnologia ed innovazione. Se il suo predecessore venne progettato per incentivare la comunicazione a distanza, adesso per l’ultimo arrivato telefonare è solamente una delle sue molteplici facce.
La tecnologia lo sta potenziando ed arricchendo, mentre le varie app lo stanno trasformando in un vero e proprio robot: chissà se la tanto chiacchierata rivoluzione della singolarità tecnologica non possa iniziare proprio dallo smartphone.
Intanto, accontentiamoci di avere un pc in miniatura in grado di eseguire difficili calcoli e attività particolarmente stressanti. Un mini (ma potentissimo) pc che adesso può fungere anche da bancomat, carta di credito, può sostituire il cash e darti la possibilità di lasciare a casa il portafoglio.
L’innovazione ci sta consegnando nelle mani del mobile payment, in cui si possono effettuare pagamenti, transazioni e trasferimenti di denaro semplicemente utilizzando l’apposita app installata sul proprio dispositivo mobile o addirittura, in risposta al crescente desiderio di semplificazione degli utenti, direttamente il credito telefonico (come regolamentato anche dalla nuova direttiva comunitaria PSD2).
Il segreto del successo per il mobile payment sarà la trasparenza, la velocità, la praticità e soprattutto la sicurezza. Innanzitutto, pensate di dover prendere la carta di credito dal portafoglio o dalla borsa, consegnarla al rivenditore che la inserirà nel lettore, eventualmente immettere il PIN, (prestando attenzione che nessuno guardi), aspettare che la transazione dia esito positivo e rimettere tutto a posto, ringraziare e salutare. Invece, pensate di premere sull’icona dell’app, effettuare il pagamento (e perché no con la stessa operazione si possono caricare anche i famosi punti della carta fedeltà) ringraziare e salutare.
Il secondo punto è senza dubbio la sicurezza. Benché la carta di credito è uno strumento piuttosto sicuro non è raro sentir parlare del fenomeno della carta clonata. E se il mobile payment fosse immune alla “clonazione”?
In termini di sicurezza, inoltre, l’utilizzo dell’impronta digitale è ormai cosa diffusa nel mondo degli smartphone e presto potremmo assistere alla scansione dell’iride. Negli States, tra mille polemiche, ha esordito il microchip sottopelle e non è difficile immaginare che un giorno si potranno effettuare transazioni finanziare attraverso il riconoscimento vocale.
In Italia si pensa che tra il 2019 e 2020 il mobile payment supererà il pagamento tramite cash e quello attraverso carta di credito, ma tanto dipenderà dai colossi della comunicazione e del web, dai loro investimenti e dalla propensione da parte degli italiani verso la tecnologia ed il cambiamento.
Fonte: PURE BROS MOBILE Blog
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